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Fig. 1 Il progetto della Piazza Sospesa |
Questo progetto in un colpo solo riesce a mortificare ben tre elementi di forte rappresentazione storica della città:
1. Via Diaz
2. i Giardini di Garibaldi
3. la Banchina
Ma andiamo per gradi. Dal momento che il progetto non è stato reso disponibile, traggo le informazioni sullo stesso dalla stampa locale e da un video rendering diffuso.
“La piazza sospesa, così è stata definita la struttura dal progettista e dall'amministrazione comunale, è un percorso di collegamento ciclopedonale per rendere continuo il tratto cittadino dal centro storico e l’area mare, da Via Prione – Via Diaz fino alla Passeggiata Morin, che è attualmente interrotto dalla presenza di Viale Italia”.
“La vera e propria piazza sospesa, dalle dimensioni di 170 metri per 5.5 metri, coincide sul tratto di Viale Italia ed è raggiungibile dal centro cittadino attraverso Via Armando Diaz e dal mare attraverso la banchina Thaon di Revel, per mezzo di due rampe ciclopedonali di 76 metri. La piazza sarà raggiungibile anche dai giardini, grazie ad una scalinata di 117 metri immersa nel verde che ha inizio nei pressi del monumento di Giuseppe Garibaldi. Sono tre, quindi, gli accessi: dalla città su Via Armando Diaz, dal mare sulla banchina Thaon di Revel e dai Giardini Pubblici nei pressi del monumento Garibaldi. Inoltre, sono previsti due ascensori, uno dalla Passeggiata Morin e uno da Viale Italia, per garantire la massima accessibilità e fruibilità della nuova struttura e per integrare tutti i percorsi ciclopedonali esistenti".
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Fig. 2 Il ponte arriva da Via Diaz e all'innesto con il Ponte del Mirabello si presenta come un vero e proprio edificio |
Via Diaz:
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Fig. 3 Il ponte impegna per quasi la sua totalità Via Diaz, occludendo il
fondamentale cannocchiale visivo.
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Via Diaz, la vecchia Via Prione a
mare, chiamata anche Via della Banchina: la rampa di accesso al ponte la va a
occupare una lunga porzione della splendida via alberata, interrompendo il cannocchiale visivo
tra Via Prione ed il mare; un vero delitto paesaggistico, se si pensa si sta
parlando dell’originale asse viario storico tra Porta della Marina (attuale
Piazza Mentana) ed il Ponte di Sbarco.
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Fig. 4 Il cannocchiale visivo da Piazza Mentana verso il mare e la Banchina come si presentava ad inizio 900, ancora quasi inalterato oggigiorno |
I Giardini di Garibaldi:
I giardini di Garibaldi, la parte più antica dei giardini storici (il cosiddetto Prato della Marina), con la Statua equestre simbolo della città, interessato da una "rampa di accesso" stile svincolo autostradale. L'Eroe dei due mondi ha la spada sguainata in direzione del Viale, e indica chiaramente la volontà di chi progettò questa parte di città di realizzare un tutt'uno con Viale Mazzini, di cui l'aiuola circolare con la famosa statua costituisce contemporaneamente termine ed inizio, a seconda del punto di vista.
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Fig. 6 La Statua di Garibaldi è stata realizzata e posizionata in funzione di Viale Mazzini, nella cui direzione è volto l’eroe nazionale. |
La Banchina:
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Fig. 7 L’innesto del la Passeggiata Morin con l’antica Banchina viene stravolto dal nuovo edificio e dalla rampa di accesso |
La Banchina, l'antico Ponte di Sbarco, una delle prime icone fotografiche della città, già sminuita dal Ponte Thaon de Revel, verrebbe trasformata in un sottopasso della nuova rampa palafitticola che collegherebbe al Ponte pedonale; intaccando anche la relazione fisica con la Passeggiata Morin, a sua volta interessata da una lunga rampa di accesso.